La pertecara
Ricetta di Pasquale Chirico caricata il 06 Ago 2018 alle 13:22
Ricetta d'Autore
La Pertecara è il nome che sta a indicare l'aratro. I contadini dell'Irpinia (Basilicata) dopo giornate di lavoro nei campi mangiavano il baccalà ricco di proteine e per loro più facile da avere e in combinazione con altri ricchi prodotti che la loro terra offriva mangiavano questo piatto che io ho riportato e scoperto in tutta la sua bontà anche per le mie origini. Da qui è nato il piacere di proporlo e di farlo conoscere ovunque io vado e dove lavoro e diffondere I prodotti della tradizione e sopratutto benefici.
Io ho usato una farina di grano antico la Risciola un grano tenero che sin dal 1500 offre le produzioni migliori in alta collina dove la ventilazione è sempre presente principalmente in Irpinia ( Campania). Essendo parte della famiglia di grani antichi semi di Risciola, non sono stati incrociati e nè modificati, mantenendo cosi negli anni tutte le proprietà nutrizionali, la Risciola è la prima farina che si usava per la pizza napoletana.
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Gustando la ricetta
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Appagato
Livello di difficoltà
Medio
Tempo di preparazione: 2 minuti
Ingredienti per 1 persone:
Impasto con tecnica biga per più pizze:
2 kg farina
88 ml acqua in frigo a 4 - 5°
1 kg farina
60 g sale
4 g di lievito fresco
920 ml acqua
10 ml olio evo della Basilicata
Farcitura
80 g mozzarella
100 g baccalà
30 g peperon
30 g polvere di peperoni
2 kg farina
88 ml acqua in frigo a 4 - 5°
1 kg farina
60 g sale
4 g di lievito fresco
920 ml acqua
10 ml olio evo della Basilicata
Farcitura
80 g mozzarella
100 g baccalà
30 g peperon
30 g polvere di peperoni
Piatto tipico della stagione: Primavera, Estate, Autunno, Inverno
Preparazione
Impasto: per questa pizza ho usato tecnica biga e ho impastato per più pizze 2 kg farina, 88 ml acqua in frigo a 4 - 5°, dopo le 18 ore un' aggiunta di 1 kg di farina e sono andato a completare gli ingredienti con 60 g sale, 4 g di lievito fresco, altra acqua 920 ml,10 ml olio evo della Basilicata.
Procedimento: in una padella con olio caldo e uno spicchio di aglio (poi tolto) soffriggere i cruschi per pochi secondi da ambo le parti e togliere subito dalla padella (questi si induriscono e c'è tutta la loro bontà), poi il baccalà precedentemente dissalato per alcuni giorni in acqua, fatto bollire e versato nell' olio dove soffriggevano i peperoni, e con aggiunta di peperoncino. Inforno la pizza bianca con mozzarella, fior di latte con sopra il baccalà; all'uscita peperoni cruschi e polvere o filetti di espelletti dolci.
Procedimento: in una padella con olio caldo e uno spicchio di aglio (poi tolto) soffriggere i cruschi per pochi secondi da ambo le parti e togliere subito dalla padella (questi si induriscono e c'è tutta la loro bontà), poi il baccalà precedentemente dissalato per alcuni giorni in acqua, fatto bollire e versato nell' olio dove soffriggevano i peperoni, e con aggiunta di peperoncino. Inforno la pizza bianca con mozzarella, fior di latte con sopra il baccalà; all'uscita peperoni cruschi e polvere o filetti di espelletti dolci.
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