Grande risposta alla seconda edizione del #pizzaUnesco contest. Ad un mese dall’inizio della registrazione delle pizze originali da parte dei pizzaioli è stata raggiunta quota cento. Un risultato secco senza precedenti che già fa vedere a portata di mano le 140 pizze della prima edizione.
Una riposta che non viene solo da Napoli, da ma tutta l’Italia e da tanti paesi, Stati Uniti, Cina, Colombia, Polonia, Belgio, Marocco e Norvegia.
Grande partecipazione dunque, ma anche tante donne pizzaiole come mai era successo prima.
“Siamo molto soddisfatti di come sta procedendo il contest e stiamo lavorando per il grande evento conclusivo del 14 novembre – dice Francesca Marino – Per la giuria presieduta da Enzo Vizzari non sarà un lavoro facile perché sono tanti i campioni e i pizzaioli famosi che hanno scelto di partecipare per sostenere la campagna di raccolta firme per ottenere il riconoscimento dell’arte dei pizzaioli napoletani come patrimonio immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco. È il nostro piccolo contributo a una causa di tutti“.
Il contest ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Regione Campania, Comune di Napoli, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Legambiente, Fondazione Univerde, Associazione Italiana Sommelier edamm EcoMuseo della dieta Mediterranea di Pioppi,  ed è sostenuta da Ferrarelle, La Fiammante, Molino Caputo, Olitalia, Sorì, come main sponsor, e dal Consorzio del Parmigiano Reggiano come sponsor. La fase live del 14 novembre sarà sostenuta anche da Event Planet Food, Fondazione Birra Moretti, Gi.Metal  e Scugnizzo Napoletano. I partner sono la Federazione Italiana Cuochi e la Nazionale Italiana Pizzaioli.
RAGGIUNTE GIÀ CENTO PIZZE, SUCCESSO SUL WEB PER IL CONTEST #PIZZAUNESCO