Il nuovo approccio cosciente e coscienzioso al cibo sta rendendo tutti più attenti alle materie prime e alla composizione dei piatti. Così anche ai grandi chef si chiede di nutrire bene prima ancora che di appagare la vista e le papille gustative. La tendenza al benessere a tavola è al centro del volume "Tipici Napoletani – Storie, ricette e proprietà", pubblicato dalla Camera di Commercio e curato dal giornalista Luciano Pignataro, autore di numerosi libri sulla gastronomia partenopea, e dalla biologa nutrizionista Francesca Marino, ideatrice del sito www.mysocialrecipe.com. Un prontuario di 20 ricette tra tradizionali e innovative che dimostrano come il food sia un'arte che non tramonterà mai e fonte ispirazionale di continui testi sul tema. All'interno dell'opera non solo piatti storici elaborati dall'Istituto alberghiero Duca di Buonvicino ma anche pietanze all'insegna dell'innovazione, della stranezza e dello stupore a tavola, come il wasabi di friarielli, la parmigiana di sushi o la neve di Capri. Inoltre ricette presenti sulla piattaforma My Social Recipe che consente di registrare e tutelare le creazioni culinarie. Il libro sarà distribuito gratuitamente presso la Camera di Commercio e in occasione di eventi legati al food: insegnerà ai napoletani a riconoscere i prodotti dop, stg, igp e a leggere in modo corretto le etichette, focalizzando l'attenzione sugli aspetti nutrizionali dei prodotti della terra. Nel volume, che sarà un regalo di Natale a tutti gli appassionati della cucina napoletana, sono passati in rassegna alcuni dei più importanti prodotti tipici del territorio con particolare attenzione a quelli tutelati dai marchi europei: dai pomodori alla pasta di Gragnano, al limone e all’olio di Sorrento, senza dimenticare latticini e Provolone del Monaco o i friarielli e la mela annurca. A far la differenza nel libro "Tipici Napoletani – Storie, ricette e proprietà" anche  le immagini.   D'altronde i libri di cucina invadono sempre di più il mercato internazionale e  i lettori premiano la qualità non solo dei cibi ma anche della presentazione. E solo il 20% degli acquirenti li compra esclusivamente per le ricette: sono premianti piuttosto le foto e la chiarezza dei testi. In Italia vengono pubblicano sempre più libri di enogastronomia con oltre un aumento del 30 per cento. Il settore rappresenta oltre il 20 per cento della manualistica ed è in crescita nelle varie nicchie in cui il settore enogastronomico si declina, oltre che in chiave internazionale, come per esempio verso i mercati nascenti dell’Asia, attratti, oltre che dai prodotti italiani, anche dalla qualità editoriale di libri e ricette secondo un'indagine dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori.
Wasabi di friarielli e tradizione nel libro gratuito di piatti «Tipici Napoletani»