È dedicata al Ragù, sugo partenopeo per eccellenza, l’iniziativa presentata davanti all’ incantevole panorama del Golfo di Napoli, visto dalla lussuosa location di Palazzo Petrucci a Posillipo, promossa da Luciano Pignataro WineBlog e MySocialRecipe.com.
Il programma della prima edizione di Ragù 7su7, settimana del ragù napoletano, è stato presentato ai rappresentanti dei Media dal giornalista Luciano Pignataro col contributo della giornalista Santa Di Salvo, e dalla nutrizionista Francesca Marino, CEO di Mysocialrecipe.
Poi, gli assaggi del gustoso sugo parteopeo, preparato dallo chef della stellata location posillipina ospitante, Lino Scarallo.
In abbinamento, il Don Andrea 36*05 di Santacosta e la birra del Birrificio Valsugana.
L’iniziativa inedita propone dal 26 febbraio al 4 marzo, sul territorio cittadino, degustazioni mirate, a cura delle trattorie tipiche come dei ristoranti di lusso, dislocati nei folcloristici vicoli delle zone popolari come nei quartieri alti.come ai luoghi più esclusivi e raffinati.
40 locali uniti dalla proposta interpretata in maniera personalizzata da ciascuno chef, ma sempre all’insegna del rispetto di base della tradizione sovrana.
I punti stellati come le osterie caratteristiche, trattorie celebreranno questo piatto tipico della tradizione dell’antica Napoli: “o rraù”.
Sarà i fatti presente nelle carte di tutti i quaranta punti aderenti e raccontato nella variante classica, che collega ogni cittadino partenopeo alla sua infanzia, oppure reinterpretata.
Ecco l’elenco dei ristoranti partecipanti a “Ragù 7su7”. A taverna d’ò re, Alba
Antonio la trippa, Cantina di Triunfo,
Carmnella, Ciro a Santa Brigida, Da Donato, Da Ettore, Dalle sorelle, Gorizia 1916; 1000 Gourmeet
le due sedi dell’Hostaria La campanella Ieri, oggi, domani, Il Comandante; Il Macello; Il Ristorantino dell’avvocato; La cantina de’ mille; La cantina di via Sapienza; La cucina di Elvira; La stanza del gusto; La taverna del buongustaio;
L’altro loco; Le figlie di Iorio; Leon d’oro;
Locanda del Cerriglio; Locanda ‘ntretella;
Mimì alla ferrovia; Osteria da Carmela; Osteria da Tonino; Osteria della mattonella; Osteria la chitarra, Osteria Partenope; Palazzo Petrucci; Ristorante Europeo Mattozzi; Rossopomodoro; Taverna dell’arte, Umberto, Veritas,
Zì Teresa.
Molte proposte sono state registrate su MySocialRecipe, dalle più originali come quella del “Ragù 9851” di Salvatore Bianco de Il Comandante; recupero della storia con la“mucciglia borbonica” di Ieri, Oggi e Domani, di Paola Buono e Pasquale Casillo: un sacchetto di mozzarella, ispirato s quelli che all’epoca contenevano i tesori dell’esercito nemico, dominato dai Borbone: all’interno spesso vi erano carni e formaggi, oggi, carne di tracchiolelle di maiale al ragù.
Ancora, il “Risotto al ragù di Gorizia 1916”, antico locale vomerese, la “Caccavella di Gragnano al ragù” di Cantina di Triunfo; la “Braciola di manzo crudo con scarola riccia, salsa al pecorino” di Veritas, Il buon ragù di alta qualità del salotto/ristorante Umberto, storia della prospiciente zona di via dei Mille, guidato con classe dai fratelli Lorella e Massimo Di Porzio; come il raffinato e poliedrico 1000 Gourmet di Giuseppe Maglione; per Zì Teresa, invece, la proposta tipica di Carmela Abbate. Poi, la “Lasagna Celestina, pasta celestina al basilico con cuore di lasagna napoletana” di Antonio Sorrentino di Rossopomodoro, le “Polpette schiacciate” di Dario Della Rossa de Il Macello, la “Lingua ‘mbuttunata al ragù” di Mario Avallone de La stanza del Gusto, ai classici “Ziti spezzati al ragù di Carmnella” di Vincenzo Esposito, la “Pappulea with love” di Osteria Partenope, gli “Gnocchi di ricotta di bufala e basilico fritto al ragù classico napoletano” de la Campanella; il “Timballo di maccheroni” dell’Osteria La Chitarra, o il “Purgatorio”  dell’Osteria Da Donato. Giusto per citare alcune proposte, ma tutte buona, appetitose, profumate, invitanti, gustose, per un tripudio di completo godimento.
In programma due laboratori di approfondimento, su invito: mercoledì 28 febbraio, ore 19, al Sea Front Past Bar Di Martino saranno protagonisti gli abbinamenti proposti dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, rappresentata da Gabriele Pollio e Tommaso Luongo: una serata dedicata a ragù, birra e vino. Venerdì 2 marzo, ore 12, nell’Aula Magna di Eccellenze Campane a Via Brin, il laboratorio “Ragù Symposium” tenuto da Giustino Catalano e Marco Contursi con il macellaio Sabatino Cillo di Airola il cui ragù è stato premiato al panel test del Gambero Rosso. Riflettori sui tipi di ragù campani, non strettamente napoletani, nel rispetto delle tradizioni e cultura specificamente zonali.
Patrocini: Camera di Commercio di Napoli e Sì Impresa, in collaborazione con Giuseppe Napolitano di Solania, Sabatino Cillo, Giuseppe Pagano di Santa Costa e Giuseppe Perrella per il Birrificio Valsugana.
Quando il Ragù trionfa: 7 giorni no- stop per intenditori