Il contest è organizzato dal sito Mysocialrecipe per sostenere la candidatura dell’Arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio Unesco. Tra le prime registrazioni tante donne e tanti professionisti stranieri

Il contest #PizzaUnesco organizzato dal sito Mysocialrecipe si tinge di rosa. È questa la grande sorpresa dei primi giorni di registrazioni che vede già 50 pizze in gara per essere valutate dalla giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari.
Ecco le prime dieci pizzaiole donne che sostengono la candidatura Unesco dell'arte dei pizzaioli napoletani a patrimonio dell'Umanità. Marzia Buzzanca (L'Aquila) con la sua "Senza Nome", Isabella De Cham (Napoli) con la pizza fritta "Posillipo", Teresa Iorio (Napoli) con "Femmena e fritta", Milena Natale (Caserta) con "La Leuciana", le sorelle Caterina e Antonella Rusciano (Ischia) rispettivamente con la "Soleado" e "Marù", Jasmine Vernetti (Napoli) con la "Yellow Queen", Angela Palmieri (Milano) "pizza fritta montanara con pesto", Filomena Palmieri (Castrovillari, Cosenza) con "Gusto antico" e Sara Palmieri (Nusco, Avellino) con la "Costiera Amalfitana". 

Non solo donne e pizzaioli ma quest'anno il trend investe anche l'estero in poche settimane: registrazioni da Stati Uniti, Cina, Colombia, Polonia, Belgio, Marocco e Norvegia. Il contest proseguirà per tutta l’estate fino all' 11 settembre. Tra le altre novità del #pizzaUnesco contest anche l'aggiunta di altre menzioni speciali: "pizza in the world" (Luciano Pignataro Wine Blog), "Pizza fuzionale ed alternativa" (Nazionale italiana pizzaioli), "Pizza senza glutine" (Ristorazione italiana magazine), "Miglior Pizza al Pomodoro" (a cura de La Fiammante).
#PizzaUnesco, pizzaiole all’assalto  Tante quote rosa tra i primi 50 iscritti