Ormai sono trascorsi più di due mesi dall'apertura delle iscrizioni alla seconda edizione di #pizzaUnesco contest, e sono già 300 le pizze in gara, un numero che ha superato notevolmente le 140 della prima edizione. Restano ancora pochi giorni per aderire: la chiusura delle iscrizioni è ssata per l'11 settembre. Il contest - ideato e organizzato da MySocialRecipe con il supporto di Italia a Tavola in qualità di media partner - è nato l'anno scorso per pro-muovere la candidatura dell'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani come Patrimonio immateriale dell'umanità Unesco, candidatura che si avvia verso le 2 milioni di rme a sostegno. La partecipazione al contest #pizzaUnesco è aperta a pizza- ioli di tutto il mondo: MySocialRecipe ha coinvolto concorrenti da ben 16 Paesi.
Oltre al vincitore, diverse saranno le menzioni che verranno assegnate dopo l'attenta valutazione della giuria. Tra queste, "La pizza è anche fritta", menzione che sarà attribuita da Italia a Tavola. Ad aver partecipato a questa speci ca sotto-sezione del mondo pizza ci sono anche nomi di spicco, come Davide Civitiello (vincitore della prima edizione del contest) con la sua Pizza fritta bianco nera, e ancora, da Napoli, Isabella De Cham con due proposte, la pizza fritta Posillipo e la Coroniello di stoccafisso.
Le altre menzioni
speciali sono: "Migliore pizza per gli aspetti nutrizionali" (a cura di Le- gambiente), "Pizza Slow - migliore pizza per la territorialità" (a cura di SlowFood), "Pizza Pop - la più letta sul web" (a cura di MySocialRecipe), "Migliore pizza per l'originalità degli ingredienti" (in collaborazione con la Federazione italiana cuochi), "Miglior abbinamento Vino - Pizza" (a cura dell'Associazione italiana sommelier), "Migliore Pizza per l'impasto"
(a cura di Ferrarelle), "Pizza in the world" (Luciano Pignataro Wine Blog), "Pizza funzionale e alternativa" (Nazionale italiana pizzaioli), "Pizza senza glutine" (Ristorazione Italiana Magazine), "Miglior pizza al pomodoro" (a cura de La Fiammante).
Il contest #pizzaUnesco gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, di Regione Campania, Comune di Napoli, Città Metropolitana, Camera di commercio, Legambiente, Fondazione UniVerde, Associazione italiana sommelier ed EcoMuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi. L'iniziativa è sostenuta inoltre da Ferrarelle, La Fiammante, Molino Caputo, Olitalia e Sorì in qualità di main sponsor, e dal Consorzio del Parmigiano Reggiano come sponsor.
La fase “live”, che si terrà a novembre, sarà sostenuta anche da Event Planet Food, Fondazione Birra Moretti, Gi.Metal e Scugnizzo Napoletano. I partner sono la Federazione italiana cuochi e la Nazionale italiana pizzaioli. 
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