Più di 230 pizzaioli di 24 Paesi sono pronti a sfidarsi per accedere alla finale di novembre del contest Pizza Unesco. Sono oltre 370 le pizze da tutti i continenti per sostenere la candidatura Unesco dell'arte del pizzaiolo napoletano come Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Giunto alla seconda edizione, il contest, www.mysocialrecipe.com, internazionale #pizzaUnesco entra nel vivo e si appresta a decretare il maestro simbolo di un'arte, quella del pizzaiolo napoletano, candidata all'Unesco come Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Nata con l'obiettivo di sostenerne la candidatura, che sarà valutata a dicembre a Seul, la seconda edizione della gara ha chiuso da poco la sua prima fase web, registrando la partecipazione record di 373 pizze (quasi il triplo rispetto allo scorso anno), realizzate da 232 pizzaioli al lavoro in 24 Paesi di tutti i continenti. Una giuria sarà impegnata ad assaggiare e scegliere le prime dieci creazioni che il 14 novembre parteciperanno alla fase finale live per conquistarsi il titolo di vincitore di questa seconda edizione.
La guerra della mozzarella è in atto al Sud. La Regione Campania, www.regione.campania.it, ha presentato opposizione per l’annullamento del comunicato del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali circa la proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta «Mozzarella di Gioia del Colle». Motivo: i prodotti caseari pugliesi sono prelibati ma, nel rispetto della tipicità delle produzioni locali e manifestando pieno interesse per la valorizzazione anche delle risorse di tutti i territori, l'unica mozzarella Dop è e deve restare quella campana, realizzata esclusivamente con latte di bufala. La Regione guidata da Vincenzo De Luca si schiera al fianco del Consorzio di tutela, dell’intera filiera e dei lavoratori per la strenua difesa di un prodotto, ambasciatore del made in Campania in tutto il mondo. Con un fatturato di oltre 450 milioni, a fronte di una produzione nel 2016 di oltre 44 mila tonnellate, realizzata per oltre il 90% tra le province di Caserta, Napoli e Salerno, il comparto della mozzarella di bufala campana Dop rappresenta una punta di diamante del comparto agroalimentare italiano.
Pizza Unesco e guerra mozzarella