Giuseppe Pignalosa e Francesco Martucci insieme per sostenere i pastori sardi in lotta per il giusto riconoscimento del loro lavoro
Pubblicato da aisnapoli il 22 - febbraio - 2019 Versione PDF
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Domenica 24 febbraio i due pizzaioli si esibiranno insieme nella pizzeria Pignalosa a Salerno per un quattro mani che promette scintille, tutto sul tema del pecorino sardo.
Un’iniziativa voluta dallo stesso Giuseppe Pignalosa, 44 anni, numero 36 della 50TopPizza e due spicchi nella Guida del Gambero Rosso, per sostenere la lotta che vede protagonisti i pastori sardi per l’aumento del prezzo dell’oro bianco.
Da giorni ormai le strade della Sardegna sono inondate dal latte ovino munto, che gli allevatori, in segno di protesta, preferiscono buttare piuttosto che consegnare arrendendosi ai prezzi bassissimi imposti dagli industriali. Non solo l’aumento dei prezzi, ma rivendicano anche maggiori controlli sulle DOP, e la garanzia sull’acquisto da parte di aziende sarde delle materie prime impiegate in formaggi e prodotti a marchio sardo.
Non a caso il nome di Giuseppe Pignalosa è sinonimo di qualità ed eccellenza, e da sempre il pizzaiolo ha dimostrato una particolare attenzione nella scelta degli ingredienti per le sue pizze, utilizzando e valorizzando prodotti DOP come il San Marzano, il pomodorino del piennolo, la mozzarella e la ricotta di bufala, sostenendo così le piccole produzioni artigianali e i presidi Slow Food.
«Abitiamo alle falde del Vesuvio – spiega Giuseppe – quindi a nostra disposizione c’è un terreno argilloso dove si sviluppano prodotti di altissima qualità come il Piennolo, la Papacella, il Friariello o la Scarola. Tutto questo per me è importante, come la ricerca del prodotto di qualità o particolare. Ho la fortuna di essere un pizzaiolo dell’Alleanza Slow Food, per cui posso interagire con una rete di piccoli produttori che prestano molta attenzione a ciò che producono. Così come l’impasto va preparato in una certa maniera e con farine di altissima qualità, anche il topping rende una pizza eccellente, quindi ricerco sempre la versione migliore di un dato prodotto.»
«Durante una vacanza in Sardegna ho avuto l’occasione di vivere a stretto contatto con dei pastori sardi e ho potuto vedere in prima persona quanto lavoro e quanta fatica c’è dietro alla produzione del latte ovino – dichiara Francesco Martucci – e anche se da anni già utilizzo prodotti provenienti da un caseificio sardo, ho voluto cogliere l’occasione per esaltare sulla mia pizza, anche attraverso le diverse consistenze, la grande qualità non solo del pecorino sardo ma anche delle altre specialità che vengono prodotte in questa terra»
E così anche a Salerno, nella elegante Pizzeria Pignalosa, in uno dei punti più belli della città, domenica per pranzo si potranno gustare le pizze ideate per l’occasione dai due grandi maestri pizzaioli: la Cuor di Sardegna e la Fior di Pecorino di Giuseppe Pignalosa e la Ricordo d’infanzia e la Pecora in quattro consistenze di Francesco Martucci, che per l’occasione sono state registrate su MySocialRecipe.com, il primo sito al mondo di certificazione di ricette originali.
In pochi mesi, il nuovo elegante locale, arredato dall’architetto Marco Falconio, ha già registrato un grande successo di pubblico grazie al menù studiato nei minimi dettagli (oltre ai classici napoletani e le creazioni di Giuseppe, i fantastici fritti) una buona carta dei vini e delle birre,
Pignalosa Pizzeria
Via Roma 238/240 Salerno
089.214. 89.42
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena
Giuseppe Pignalosa e Francesco Martucci insieme per sostenere i pastori sardi in lotta per il giusto riconoscimento del loro lavoro