Giorgio Rosato, gustosa passione
Dopo una lunga carriera come
giornalista automotive, Giorgio
Rosato decide di dare spessore
alla sua antica passione per la
cucina iscrivendosi a un corso di
chef. Oggi partecipa a numerose
trasmissioni televisive, pubblica
ricette certificate e il mese scorso
ha presentato il suo primo “Menù
degustazione”.
Com’è nata la tua passione per
la cucina?
È nata per caso, ai tempi del
liceo, per far colpo sulle ragazze
nelle riunioni organizzate tra
amici. La prima volta sul campo
ho seguito alla lettera le “istruzioni”
della mia mamma e sono
arrivato alla festa con tutti gli
ingredienti perfettamente dosati
per realizzare un ragù, ed è andata
bene.
E quando hai deciso di trasformarla
in una professione?
Due anni fa, quando mi sono
iscritto ad un corso di chef. Subito
dopo ho iniziato a partecipare
alle trasmissioni di Alice TV e a
pubblicare le mie ricette su My-
SocialRecipe.
Come definiresti la tua cucina?
La mia è una “global creative cousine”,
molto diversa sia da quella
fusion che da quella etnica, che
nasce dalle idee e dagli ingredienti
acquisiti nel corso dei miei viaggi
intorno al mondo.
Quali sono i tuoi programmi di
più immediata realizzazione?
Attualmente sono impegnato nella
preparazione dell’esame di abilitazione
al corso di chef, ma ho
già iniziato a proporre i miei “Menù
degustazione”. La prima serata, riservata
ai critici gastronomici della
carta stampata e del food online,
si è svolta il mese scorso in un
noto ristorante delle Langhe, a
Cherasco.
Come sei approdato sugli
schermi di Alice TV?
Nella maniera più semplice, ho
inviato una richiesta via mail e
dopo due settimane mi hanno
convocato. E poichè è andata
bene, mi hanno chiamato per
registrare anche altre trasmissioni.
Ho iniziato con “Casa Alice Insieme”
e poi con “20 Anni Insieme”,
la serie che celebra i primi venti
anni del network che ricorrono
proprio quest'anno.
Sei più a tuo agio davanti alle
telecamere o ai fornelli?
Secondo me non c’è molta differenza,
l’importante è avere sempre
pronta, e ben chiara, la “linea”
della ricetta che si deve preparare,
anche se davanti alle telecamere
possono verificarsi a volte degli
imprevisti. Fortunatamente la
maggior parte delle trasmissioni
dedicate al food sono registrate
con ampio anticipo e vengono
trasmesse in differita.
Quali sono i tuoi progetti per
il futuro?
Non tutti i cuochi lo ammettono,
ma nella maggior parte dei progetti
nel cassetto si insinua sempre,
prima o poi, l’apertura di un
proprio ristorante. Anch’io non
sono immune da questa ambiziosa
tentazione, ma sarei orientato
verso un locale molto esclusivo
e alto di gamma, con al massimo
25/30 coperti, in grado di
offrire una cucina di qualità che,
pur rimanendo nel solco della
tradizione italiana, non sia estranea
da contaminazioni varie e
dall'utilizzo di tecniche innovative.
Hai già deciso cosa farai da
“grande”?
Senza dubbio lo chef
Giorgio Rosato, gustosa passione