Il 14 novembre a Palazzo Caracciolo si terrà la fase finale di un concorso nel quale si sfideranno 10 pizzaioli provenienti da tutto il mondo. L’evento mira a sostenere la candidatura presso l'Unesco della specialità italiana
L'arte del pizzaiolo napoletano merita di essere riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità. Ne è convinta "Mysocialrecipe", piattaforma di deposito e certificazione di ricette originali, che a Napoli ha organizzato per il prossimo 14 novembre la finale del contest internazionale #pizzaUnesco, proprio per sostenere la candidatura di questa specialità nella lista dell'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Per l’occasione la comunità mondiale dei pizzaioli si riunirà a Palazzo Caracciolo per celebrare uno dei simboli più rappresentativi del made in Italy.
Verdetto a dicembre
Durante l'evento i dieci finalisti si sfideranno a colpi di ricette originali per conquistare il titolo di vincitore del contest internazionale. L'iniziativa, come spiegano gli organizzatori, vuole "tirare la volata" alla pizza napoletana che è in lizza per aggiudicarsi la medaglia dell’Unesco ed entrare ufficialmente a far parte del patrimonio immateriale dell’umanità. Oltre un milione di persone da più di 50 Paesi hanno firmato una petizione a sostegno della candidatura e il responso dell'agenzia delle Nazioni Unite è atteso per il prossimo dicembre. In occasione della premiazione, il chiostro di Palazzo Caracciolo "si trasformerà in una sorta di teatro vivente, dove saranno i colori e il folklore a raccontare l'animo verace e più intimo della città simbolo della pizza". Il 14 novembre, infatti, verrà organizzata una vera e propria serata-spettacolo, sotto la direzione artistica dall'autore e regista Massimiliano Ottolini, che vedrà la presenza anche di alcuni dei protagonisti del contest.
Kermesse internazionale
I 10 finalisti arrivano da Stati Uniti, Australia, Paesi Bassi e ovviamente Italia. I contendenti per aggiudicarsi il contest dovranno convincere una giuria composta da Enzo Vizzari, Fiammetta Fadda, Eleonora Cozzella, Allan Bay, Giorgio Calabrese e Scott Wiener, con il coordinamento di Tommaso Esposito. Tra le ricette in concorso ci sono la "pizza Marina" di Giovanna Alberti che arriva dall’Australia, la "pizza Summer" di Ciro Iovine da New York e la "pizza Veggie" di Clemente Valentino da Forlì.
 
Napoli, contest per l'entrata della pizza tra i patrimoni dell'umanità