La tradizione si mette in discussione. Le evoluzioni della pizza non sono più soltanto quelle dei maestri pizzaioli con il lancio di dischi di pasta in aria ma il simbolo di Napoli sta imparando a conoscersi più a fondo, ad affinare le tecniche, approfondire e sperimentare pur nel rispetto della memoria e delle usanze. Dall'assunto di questo processo naturale torna la seconda edizione di #PizzaUnesco (la presentazione lunedì alla Mostra d'Oltremare nell'ambito della manifestazione "Tutto Pizza"), il maggior contest internazionale che coinvolge il mondo della pizza nel web, promosso da Mysocialrecipe, la prima piattaforma che certifica la paternità di una ricetta, ideata da Francesca Marino in collaborazione con Il Mattino, per sostenere la candidatura “dell'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani”a Patrimonio immateriale dell’Umanità. E' un anno decisivo, infatti, per il riconoscimento dell'arte della pizza, unica candidata dalla Commissione nazionale italiana Unesco per il 2016. #PizzaUnesco contest è rivolto esclusivamente a pizzaioli professionisti, per esaltare il rigore e la sapienza di questo antico mestiere e stimolarne la creatività. Il network mette in sana competizione i pizzaioli e le proprie creazioni, anche se già proposte ai clienti, attestandone l’originalità tramite la registrazione su Mysocialrecipe. Paradigmatica la scelta di aprire il contest #PizzaUnesco in concomitanza con il Pizza Village (dal 17 al 25 giugno) e di chiuderlo il 14 novembre, data del congresso nazionale della Federazione italiana cuochi. La prima edizione ha visto trionfare Davide Civitiello con la "Pomodorosa" su oltre cento pizzaioli italiani e non. Il coinvolgimento su scala mondiale dei pizzaioli da parte di Mysocialrecipe nasce come azione di sostegno ai fiumi di inchiostro globali per vedere l'arte della pizza riconosciuta come bene dell'umanità, sostenuta da quasi due milioni di firme raccolte nei cinque continenti. La registrazione proseguirà per tutta l’estate fino all' 11 settembre. Il primo ottobre la giuria decreterà i 10 finalisti che saranno invitati a Napoli per la fase finale live della gara e la serata evento che si concluderà con la premiazione del vincitore il 14 novembre a Palazzo Caracciolo. La seconda edizione del contest vedrà in giuria il direttore delle guide dell'Espresso Enzo Vizzari e sarà composta da: Fiammetta Fadda, Eleonora Cozzella, Giorgio Calabrese, Scott Wiener e Tommaso Esposito. Oltre ai 10 finalisti ci saranno anche menzioni speciali: migliore pizza per gli aspetti nutrizionali (a cura di Legambiente); migliore pizza per la territorialità (a cura di SlowFood); pizza più letta sul web (a cura di Mysocialrecipe); migliore pizza per l'originalità degli ingredienti (in collaborazione con La Federazione Italiana Cuochi); miglior abbinamento vino -pizza (a cura dell' Associazione Italiana Sommelier); migliore pizza per l'impasto (a cura di Ferrarelle) e infine la pizza fritta (a cura della rivista Italia a Tavola).
 
Francesca Cicatelli 
 
Il contest Torna #pizzaUnesco gara mondiale sul web