Un contest internazionale #pizzaUnesco per decretare il maestro pizzaiolo napoletano, nato anche per sostenere la candidatura dell'arte della pizza all'Unesco come Patrimonio Immateriale dell'Umanita', arriva alla seconda edizione. La gara ha chiuso da poco la sua prima fase web, registrando la partecipazione record di 373 pizze (quasi il triplo rispetto allo scorso anno), realizzate da 232 pizzaioli al lavoro in 24 Paesi di tutti i continenti. Parte ora la fase successiva che vedra' una giuria di altissimo profilo impegnata ad assaggiare e scegliere le prime dieci creazioni che il 14 novembre prossimo parteciperanno alla fase finale live per conquistarsi il titolo di vincitore di questa seconda edizione. Per l'ideatrice del sito e dell'iniziativa, Francesca Marino, una "partecipazione oltre ogni aspettativa. In un mestiere da secoli considerato solo maschile, poi, abbiamo visto la partecipazione di 28 pizzaiole, segnale importante e qualificante che rende questa competizione sul web unica". Sette i giudici scelti dal sito www.mysocialrecipe.com, promotore del contest: Enzo Vizzari (presidente di giuria), Allan Bay, Fiammetta Fadda, Giorgio Calabrese, Scott Wiener, Eleonora Cozzella e Tommaso Esposito.
La finale di novembre nel chiostro del Cinquecento a palazzo Caracciolo a Napoli, nela quale oltre al vincitore saranno rese note menzioni speciali assegnate per la migliore pizza per gli aspetti nutrizionali (a cura di Legambiente), la migliore pizza per la territorialita' (a cura di SlowFood), la pizza piu' letta sul web (a cura di Mysocialrecipe), la migliore pizza per l'originalita' degli ingredienti (in collaborazione con La Federazione Italiana Cuochi), il miglior abbinamento vino-pizza (a cura dell'Associazione Italiana Sommelier), la migliore pizza per l'impasto (a cura di Ferrarelle), la pizza e' anche fritta (a cura della rivista Italia a Tavola), la pizza senza glutine (a cura della rivista Ristorazione Italiana), la pizza in the world (Luciano Pignataro Wine Blog), la pizza funzionale e alternativa di NIP Food (Nazionale Italiana Pizzaioli), la miglior pizza al Pomodoro (a cura de La Fiammante). Il contest ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Regione Campania, Comune di Napoli, Citta' Metropolitana, Camera di Commercio, Legambiente, Fondazione Univerde, Associazione Italiana Sommelier e EcoMuseo della dieta Mediterranea di Pioppi. I partner sono la Federazione Italiana Cuochi, la Nazionale Italiana Pizzaioli e l'Associazione Pizzaioli Napoletani.
Agroalimentare, #pizzaUnesco: contest internazionale per decretare il maestro pizzaiolo