La sola allegra tra le guerre! Ragù alla bolognese vs ragù alla napoletana. Ma il bello cosa è? Si scopre che il ragù alla napoletana, declinato così, al singolare, non esiste. Esistono i ragù, al plurale. Funzioni di sapienza in cucina, di scelta delle carni, di metodi e tempi di cottura. E lo scorso venerdì 2 marzo presso l’Aula Magna di Eccellenze Campane a Napoli, si è tenuto l’incontro laboratorio “Ragù Simposyum”, da una brillante idea della nutrizionista Francesca Marino, ideatrice e fondatrice del sito MySocialRecipe.

[(A Napoli l’incontro sul ragù Piatto rituale della domenica in Campania)]

A raccontare i ragù e poi, nel caso specifico entrando proprio i suoi famosi ragù, il prode Macellaio Sabatino Cillo che oltre alla sua sede principale di Airola, nel Sannio, ha anche due punti vendita presso Eccellenze Campane a Napoli ed a Milano.

Ottimi ed intriganti per gusto e per proprie consistenze il ragù di Peppe Maiorano, patron de L’Osteria La Chitarra, nel centro di Napoli, ed i ragù con braciola di locena, con braciola di capra, il ragù castelpotano, quello con le allodole e il “cuta cuta” calitrano. A chiudere, goloso quanto meditato assaggio del Ragù di Sabatino Cillo risultato il migliore d’Italia, e quindi del mondo, in un panel test alla cieca del Gambero Rosso.

Piatto evergeen, immancabile in Campania sul desco prandiale domenicale, il ragù coniuga il piacere del laborioso e lungo cimento di preparazione alla vivace convivialità che allegramente porta in tavola.
 
A Napoli l’incontro sul ragù  Piatto rituale della domenica in Campania