Prosegue fino all’11 settembre il contest #pizzaUnesco organizzato dal sito  MySocialRecipe – con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Regione Campania, Comune di Napoli, Città Metropolitana, Camera di Commercio, Legambiente, Fondazione Univerde, Associazione Italiana Sommelier e EcoMuseo della dieta Mediterranea di Pioppi e la collaborazione di numerosi sponsor – per sostenere la candidatura dell’Arte dei Pizzaioli Napoletani come patrimonio immateriale dell’Umanità. Le pizze proposte fino ad ora dai pizzaioli (e pizzaiole) di tutta Italia e anche dall’estero – dal Kenya, dall’Ungheria e perfino dal Kuwait- sono ben 250 (mentre lo scorso anno si erano “fermate” a 140) e c’e’ appunto ancora tempo per presentare la ricetta originale in concorso.
Tra le novita’ di questa seconda edizione anche le diverse “menzioni speciali” assegnate dai partner di Mysocialrecipe:
“Migliore pizza per gli aspetti nutrizionali” (a cura di Legambiente)
“Pizza Slow – migliore pizza per la territorialità” (a cura di SlowFood)
“Pizza Pop – la più letta sul web” (a cura di Mysocialrecipe)
“Migliore pizza per l’originalità degli ingredienti” (in collaborazione con La Federazione Italiana Cuochi)
“Miglior abbinamento Vino – Pizza” (a cura dell’Associazione Italiana Sommelier)
“Migliore Pizza per l’impasto” (a cura di Ferrarelle)
“La pizza è anche fritta” (a cura della rivista Italia a Tavola)
“pizza in the world” (Luciano Pignataro Wine Blog)
“Pizza funzionale e alternativa” (Nazionale Italiana Pizzaioli)
“Pizza senza glutine” (Ristorazione Italiana Magazine)
“Miglior Pizza al Pomodoro” (a cura de La Fiammante)
250 pizze per il #pizzaUnesco contest